Ognuno dei miei figli ha imparato a leggere con modalità e tempi differenti. Giosuè ricordo che, dopo aver imparato a leggere le singole sillabe, faceva una gran fatica a metterle insieme e comprendere il mistero della parola scritta. Dora, invece, leggendo una letterina per volta, riusciva quasi subito ad intuire quale parola si nascondesse dietro i "magici" segni!
Adesso è il turno di Martino. Non è semplice mettere un bambino di sei anni davanti ad un libro, seppure in stampato maiuscolo e adatto alla sua età, e dirgli: leggiamo un po'! Per Martino è ancora un procedimento molto faticoso! Abbiamo iniziato con parole semplicissime quest'Estate: MARE, CASA, SOLE...
Scrivevo una parolina su un foglietto piccolo, con sopra un po' di spazio affinché Martino, una volta scoperta la parola, potesse anche disegnare ciò che rappresentava.
Oggi, invece, ho voluto stimolarlo a creare lui delle parole. Ho preparato e stampato questo foglio con Inkscape (un programma open source di cui sto creando qualche tutorial per chi volesse imparare ad usarlo).
Ho stampato su carta un po' spessa, in modo da avere delle belle tesserine. Abbiamo ritagliato insieme tutte le sillabe, e Martino ha contornato con i pennarelli colorati le lettere. A questo punto sono fuggita perché dovevo andare in piscina con le mie due "belve" più grandi! Quando sono tornata ho trovato Martino che componeva parole!
Cercate di proporre qualcosa di divertente, buttato là come un gioco. Non li mettete di fronte ad un enorme quaderno o foglio...in fondo si inizia con piccole parole. Sembrerà una stupidaggine, ma un foglietto con sopra scritto APE, può essere molto più invitante di un libro pieno di segni.
Quando vostro figlio fa un disegno di qualcosa che gli piace, mettiamo un camion, proponetegli di scriverne la parola.
Adesso che la scuola è iniziata, propongo a Martino qualche "gioco" didattico e personalizzato solo nei weekend, oppure nei pomeriggi in cui non ha compiti. Ieri sera ad esempio, abbiamo fatto questo gioco: a turno io o lui scrivevamo una parola e l'altro doveva indovinarla! Dato che lui fa fatica ancora a scrivere da solo delle parole...per me era un'impresa ardua riuscire a capirle! ...e volete sapere che parole abbiamo scritto?!
CACCA, PUZZA, CACCOLONE, VOMITO...e qui mi fermo che è meglio! Capirete che una maestra o un maestro a scuola non proporrà mai delle parole del genere...ma Martino s'è fatto un sacco di risate...e ridendo, qualcosina ha imparato! :D
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